giovedì 18 aprile 2024

Pillole di musica casuale: Bevo l'uovo fresco - Loris Banana

Immaginate la mia faccia il giorno in cui, salterellando tra una canzone e l’altra, mi sono ritrovata nelle orecchie tale Loris Banana. Che, no, dico: già il nome del personaggio è tutto un programma. 

Siamo nel 1964 e al Cantagiro di quell’anno si presenta un “ragazzino magrissimo e del tutto svitato, guardato con perplessità dal direttore d'orchestra Gorni Kramer”. Così lo definisce il giornalista Gianni Roghi (l’info proviene da Wikipedia), e poichè a me gli artisti svitati piacciono, potevo forse farmi sfuggire cotanta golosità? NAH.

Ad un primo ascolto potrebbe sembrare una canzone totalmente non sense. Del resto parla di questo tizio che si beve un uovo fresco, elogiando le proprietà benefiche di suddetto alimento. Ho poi scoperto che “Bevo l’uovo fresco” fu scritta per una campagna pubblicitaria. 

Se lo stile vi risulta familiare è tutto normale: per un periodo Loris ha fatto parte del Clan Celentano. 



domenica 7 aprile 2024

Pillole di musica casuale: Brennero '66 - Pooh

Questo non è un brano che esce direttamente dai miei ricordi ma qualcosa che ho scoperto dopo aver bazzicato tra siti, hit parade e varie ed eventuali.

Il testo racconta la storia di un soldato morto per mano dei terroristi altoatesini. Il Befreiungsausschuss Südtirol fu un movimento nato alla fine degli anni Cinquanta con l’obiettivo di rivedere le sorti politiche dell’Alto Adige, disassociandosi dall’Italia e passando sotto il governo austriaco.

Proprio a causa delle tematiche trattate nella canzone il testo venne all’epoca censurato, tanto che durante la partecipazione al Festival delle Rose del 1966 i Pooh si videro addirittura costretti a cambiargli titolo con un meno lapalissiano “Le campane del silenzio”. Non fosse mai che si facessero trapelare fatti di cronaca troppo violenti in un festival della canzone (vi ricorda nulla?)...

T’hanno ammazzato

quasi per gioco

per dimostrare alla gente

che tra quei monti

la voce del tempo

degli uomini uccisi

non deve contare più niente.



martedì 26 marzo 2024

Pillole di musica casuale: Don't let go - En Vogue

GIRL POWER!

Ho conosciuto la musica delle En Vogue grazie al featuring con un’altra delle mie... ehm... girl band preferite: le Salt ‘N’ Pepa.

Ma torniamo alle En Vogue. Probabilmente, a meno che non siate appassionati di rap, soul e R’n’B, difficilmente il loro nome vi dirà qualcosa. Sono però certa che all’orecchio questo brano vi suoni molto familiare: nella seconda metà degli anni Novanta era praticamente impossibile non sentirlo in radio o non vederne il video in rotazione sulle emittenti televisive musicali dell’epoca.

E poi quelle armonizzazioni sul ritornello... Tanta roba.

What's it gonna be 'cuz I can't pretend

Don't you want to be more than friends

Hold me tight and don't let go

Don't let go

You have the right to lose control

Don't let go



mercoledì 6 marzo 2024

Pillole di musica casuale : The reason is you - Nina

Siamo negli anni Novanta, periodo d’oro per l’Eurodance. Diciamocelo: anche alcuni tra i più duri dei metallari hanno vissuto un momento truzzo in quegli anni. 

Io, rapper e darkettona con tendenze al folk metal (lo so, sono una bestia strana) non mi sono mai definita truzza ma quel tipo di musica mi piaceva molto. Con orgoglio posso dire che mi piace ancora adesso! Tra le mie canzoni preferite c’era sicuramente questa, riesumata dal cassettino della memoria in un momento di sciallo totale, quando il suo ritornello mi è tornato prepotentemente in testa:   Dam dam dam dee do do... 

Il bello è che il video, invece, non me lo ricordavo proprio. Ho scoperto che ne esistono due versioni ma a mio avviso la migliore è questa, con tanto della mia amata Venezia in background. 

Poi c’è da dire che Nina Gerhard era anche una gran bella ragazza... Ehm, volevo dire, è stata anche la cantante dei Captain Hollywood Project, mica pizza e fichi.

Vi do una bella notizia: nel 2008 ha inciso un album dalle sonorità jazz, MUSE, ed è tanta roba. Magari ne riparliamo.  



martedì 20 febbraio 2024

Pillole di musica casuale: I breathe - Vacuum

Oggi si apre una nuova rubrica: Pillole di musica casuale! 
Si tratta di una costola (anzi, di una costoletta) del blog che aprii diverso tempo fa su Tumblr, sul quale pubblicavo - ed ho ripreso proprio ieri - canzoni completamente a caso, ripescate dai famosi cassettini della memoria. Dal momento che il sopra citato blog è in lingua inglese, a parte i primi post, su queste pagine riproporrò il tutto in lingua italiana. 

Era il 1997 e in radio impazzava "I breathe" degli svedesi  Vacuum. La band giunse anche in Italia, precisamente al Festivalbar, facendo rientrare di diritto questo brano fra i tormentoni estivi.

A me tutto sommato non dispiaceva. In compenso non ho memoria di altre loro canzoni. Pare che i loro album, al di fuori di questo singolo, non abbiano avuto un gran successo nemmeno in patria. Prima o poi mi metterò d'impegno e rovisterò nella loro discografia per capire se il mancato successo degli altri brani sia immeritato o meno.